Il 21 settembre l'ANSA riportava la notizia realtiva agli autocostruttori di Ancona impegnati nel progetto 'Le Mani per vivere insieme' e che, ormai da più di un mese, hanno iniziato a lavorare nel cantiere del Cesano dove entro l'autunno 2012 verranno realizzati 20 nuovi appartamenti. Un'esperienza unica nel territorio anconetano e che non solo sta dando risultati confortanti rispetto a due questioni sociali fondamentali - come quelli dell'alloggio e dell'integrazione multiculturale - ma che sembra andare oltre: "In questo cantiere - ha affermato Marcello Mariani (assessore provinciale al social housing) - non si stanno costruendo solo nuove case, sia sta costruendo soprattutto una nuova comunità".
Questa notizia mi ha colpito perchè si lega al discorso della ricerca di forme alternative del "comprar casa". Sono dell'idea che ai giorni nostri vi sia una forte divergenza tra quello che è il costo delle abitazioni e il reddito della popolazione. Sicuramente il recupero del "saper fare" e del costruirsi casa da soli come facevano i nostri genitori e i nostri nonni sarebbe un passo in dietro auspicabile oltre che contingente.
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