Questo blog nasce con l'umile intento di commentare alcune delle tante notizie che interessano l'infinito mondo del settore immobiliare.



giovedì 29 settembre 2011

Formula anticrisi: affitti con diritto di riscatto.

In questo modo, società di costruttori affiliate alla Cna di Pontedera (Pisa) cercano di smaltire il parco immobiliare rimasto invenduto, diventando così una sorta di mediatori finanziari soprattutto per i possibili acquirenti che possono avere difficoltà a reperire capitali. Da segnalare il caso di San Romano dove è cominciata la vendita di abitazioni con la formula del pagamento del canone di affitto per quattro anni, cifra che verrà scalata dal costo complessivo dell'acquisto se si deciderà di comprare l'immobile. Per adesso l'operazione è agli inizi, ma viene reputata l'unica possibile per far fronte allo stallo in cui è caduto il settore immobiliare negli ultimi anni, complice anche le ristrettezze con cui le banche concedono mutui anche a chi ha contratti di lavoro a tempo determinato. L'obiettivo di Cna è quello di creare una vera e propria società finanziaria partecipata che offra garanzie ipotecarie e assicurative per facilitare l'accesso al credito, in cui convergano imprese, associazioni di categoria, istituti di credito, Regione Toscana e Camera di Commercio.

mercoledì 14 settembre 2011

Comprare casa su Facebook. Sarà la normalità?

Dai dati diffusi da Immobiliare. it emerge che il mercato degli immobili sul Web è cresciuto, anno su anno, del 39%. 

Interessante è poi scoprire che quasi un milione di italiani alle prese con questo tipo di ricerca comincia l'indagine da Facebook e non più solo dai siti di operatori specializzati. I risultati dicono che si tratta di persone che, di fatto, portano online il consueto modello del passaparola o la ricerca attraverso la propria cerchia di conoscenze. Chi pubblica o cerca annunci immobiliari sul social network è generalmente un utente alle sue prime esperienze on-line, che tende a voler stabilire un rapporto personale e, nella maggior parte dei casi, ha un’età superiore ai 35 anni.

La notizia non mi sorprende, del resto noto che in generale si presta più attenzione nel momento dell'acquisto del nuovo cellulare piuttosto che nella scelta della casa. La critica non è relativa allo strumento utilizzato (la rete) quanto all'atteggiamento (leggero) mantenuto in un momento importante nella vita di una persona o di una famiglia.

martedì 13 settembre 2011

Proprio così? Sì, è la casa dei sogni degli Italiani...

Attraverso l'analisi delle libere ricerche effettuate attraverso il motore di ricerca del portale Idealista.it sono state individuare le 10 tendenze che dovrebbero cambiare il concetto di casa. Nella lista compaiono infissi a taglio termico, pavimenti in resina, box doccia e vasca oltre al mini proiettore da portare di stanza in stanza e un terrazzo arredato con mobili di design... (consiglio a tutti il ripostiglio a soppalco! Ne ho uno nell'atrio notte ed è comodissimo). Dai risultati emerge che se da un lato la crisi e i prezzi alti hanno ridotto i metri quadri che ci si può permettere, dall'altro gli individui vogliono vivere in abitazioni più accoglienti, più organizzate e più economiche a livello di costi di gestione. Sarebbero, quindi, le caratteristiche qualitative a guidare l'acquisto della casa del futuro.

Propongo questi risultati con simpatia (per non dire con ironia). La mia idea di "casa del futuro" è ben diversa. I tempi bui costringeranno i più a rinunciare a fronzoli estetici e tecnologici. Anche se il Legislatore spinge per scelte sempre più ecologiche, la realtà di stipendi bassi e prezzi di acquisto alti è evidente agli occhi di tutti. L'emergenza abitativa esploderà a breve.


venerdì 9 settembre 2011

La valorizzazione delle caserme dismesse

Tra le misure introdotte dal D.L. 138/2011, la c.d. Manovra di Ferragosto, vi è il provvedimento relativo alla dismissione degli immobili della Difesa. I proventi saranno destinati per una quota del 55% al Fondo per l'ammortamento dei titoli di debito pubblico, per il 35% alla Difesa, mentre per il restante 10% agli enti locali interessati nei processi di valorizzazione degli immobili.
A tal proposito, a mio avviso, dovrebbero essere coinvolti in primis i Comuni affinché predispongano le linee guida per il recupero funzionale delle aree abbandonate (spesso di dimensioni notevoli) attraverso l’elaborazione di progetti unitari di massima, da realizzarsi eventualmente per stralci funzionali.
I Comuni dovrebbero altresì indicare le tempistiche entro cui avverrà l’immissione sul mercato dei sedimi, tenuto conto delle reali esigenze del territorio (valutazione del trend di crescita della popolazione, delle potenzialità produttive…) e in ogni caso escludendo gli inserimenti “massicci”. Devono in sostanza essere evitati fenomeni di “invenduto” o di mera “speculazione edilizia”.
Scomputando gli oneri di urbanizzazione si potrebbe favorire la realizzazione di spazi da destinare ai cittadini quali uffici pubblici, locali per le associazioni… Andrebbe quindi coinvolta la Comunità attraverso concorsi di idee o mediante collaborazioni con le Università.

domenica 4 settembre 2011

La pace fra i vari ordini prefessionali in tempo di crisi.

Andrebbe sicuramente a vantaggio di tutti l'armonia auspicata dal presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, Leopoldo Freyrie, con la sua lettera indirizzata ai Presidenti delle categorie professionali che si occupano di territorio e di edilizia. Occorre superare gli attriti per concentrare gli sforzi nella direzione del "fare sistema" perché il momento storico non perdona le vecchie logiche di guerre fratricide.